Sono umbro di nascita ma abruzzese di adozione. La mia attività lavorativa mi ha gratificato e soddisfatto perché sono riuscito a coniugare gli interessi con il lavoro. Lo stesso lavoro che ho potuto così svolgere con spontaneità, forse perché istintivamente guidato da tendenze innate. Mio figlio mi ha passato una riflessione, che giudico e trasmetto con enfasi, per chi ha la fortuna di poterla far sua: “Chi è maestro nell’arte di vivere fa poca distinzione fra il proprio lavoro ed il proprio gioco, la propria fatica ed il proprio divertimento, la propria mente ed il proprio corpo, il proprio studio e il proprio svago… Quasi non sa quale sia dei due: persegue semplicemente il proprio ideale di eccellenza in tutto quello che fa… lasciando decidere agli altri se stia lavorando o giocando. Ai suoi occhi, lui, sta sempre facendo entrambi…”.
Attualmente libero da impegni istituzionali, perché i capelli bianchi contano… in aggiunta agli scontati obblighi formali, mi dedico anche ad interessi più ludici: cicloturismo, escursionismo, fitwalking, e … fotografia. Si, volutamente in fondo, perché non passa giorno che non metta le mani in qualcosa attinente alla fotografia e mentre le prime tre divagazioni "scorrono" senza particolari attenzioni, le “gioie” e i "dolori" legati a quest'ultima, mi prendono e mi coinvolgono in modo sistematico. Naturalmente, le soddisfazioni contribuiscono in modo determinate a tener vivo il desiderio.